Mostra multimediale
13 giugno | 15 luglio 2022
Sapienza Università di Roma | Rettorato
Ideata e realizzata dalla Fondazione Gramsci e dalla Fondazione Nilde lotti, in collaborazione con l’Associazione Enrico Berlinguer con il sostegno di Legacoop, nell’ambito delle iniziative previste dal Progetto per la valorizzazione e la conoscenza del lascito ideale e documentale di Nilde lotti, approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni.
Coordinamento scientifico
Francesco Giasi
Progetto grafico
Anna Bodini
Testi e selezione dei documenti
Stefano Mangullo, Chiara Raganelli, Maria Luisa Righi, Gregorio Sorgonà
Ricerche archivistiche e bibliografiche
Giovanna Bosman, Mirco Carrattieri, Federica Elena Cela, Eleonora Lattanzi, Dario Massimi, Sebastian Mattei, Cristiana Pipitone, Maria Luisa Righi
Installazioni audiovisive e sonore
Federico Mercuri, con la consulenza storica di Graziella Falconi
Video
Progetto di Luigi Martini, realizzato da Federico Mercuri
Hanno collaborato
Chiara Carosi, Mirko Cerrito, Camillo Danieli, Mario Gabrieli, Alessandro Larussa, Anna Livraghi, Laura Principe, Melissa Mongiardo, Vito Messina
Amministrazione
Manuela Morgante, Arianna Pizzi
Segreteria
Paola Rodinò, Esmeralda Tyli
Progetto di allestimento
MUDRA Architetti: Alessandro D’Onofrio, Vittoria Grifone, Fabio Speranza
Realizzazione allestimento
Handle_Art & design Exhibition
Elaborazione dei contenuti digitali
Regesta exe
Tecnologie
Madema
Stampatori
Grafica Kreativa
Documenti forniti da
Archivio storico della Camera dei deputati, Biblioteca della Camera dei deputati “Nilde lotti”, Aamod, Udi, Archivio storico della Cgil, Biblioteca Panizzi, Radiodio Radicale, Rai Teche
Si ringraziano
Marisa Malagoli Togliatti, Alessandra e Alfredo Imbellone, Agostino Attanasio, Antonio Casu, Marco Delogu, Caterina Fasella, Alberto Ferraboschi, Fausto Giaccone, Francesca lzzo, Bruno Magno, Paolo Massa, Giovanni Matteoli, Carla Modesti, Angelo Palma, Lucia Panciera, Giorgio Frasca Polara, Ilaria Romeo, Ilaria Scalmani, Fabrizio Rufo, Vittoria Tola
LA MOSTRA
La mostra, che intende far conoscere alle giovani generazioni la vita e l’attività di una protagonista della storia italiana del Novecento, chiude il programma delle attività previste dal progetto per la valorizzazione e la conoscenza della figura di Nilde Iotti.
L’ALLESTIMENTO
L’allestimento ha un compito arduo, confrontarsi con lo spazio astratto e imponente dell’atrio del Rettorato dell’Università La Sapienza di Roma, progettato da Marcello Piacentini nel 1932, portando alle estreme conseguenze lo stile di Stato del ventennio fascista. L’allestimento è composto da tre parti principali: un elemento verticale, un’agorà e una galleria. L’elemento verticale riveste la funzione di totem multimediale, supporta infatti un grande schermo che contiene un video emozionale, basato su immagini di repertorio della Iotti. Questo grande elemento si è reso necessario soprattutto per relazionarsi compositivamente con la grande altezza (11 metri) dello spazio vuoto che contiene l’allestimento; la sua massa imponente si conclude con una terminazione aerea, realizzata con una sottile struttura reticolare in legno ricoperta da un leggerissimo velo di gobelin nero, che gli conferisce dinamicità e tensione ascensionale, accentuata dalla sua punta acuminata. Alla sua base, in un ambito ricavato nella parte massiva, il totem ospita i materiali che illustrano la dimensione intima e affettiva del personaggio oggetto di studio. La parte principale dell’allestimento è costituita dall’agorà che contiene la maggior parte dei documenti in mostra. La sua funzione compositiva è di creare una pausa dai flussi di persone che animano lo spazio circostante, permettendo di immergersi in una dimensione riflessiva, idonea alla fruizione dei documenti esposti. Lo spazio vuoto e leggermente rialzato dell’agorà è conformato da banconi che ospitano vetrine e touch-screen e, con le loro linee pacate ma dinamiche che seguono giaciture oblique rispetto al contesto, stabiliscono una frontiera e demarcano uno spazio altro. La scelta dei colori declinati in vari toni di viola, pur sposandosi con il marmo verde che ricopre tutto il piano terra dell’atrio, ribadisce con forza la non appartenenza al contesto. La narrazione si conclude nella galleria ospitata nel ballatoio del primo piano, dove si può fruire di una grande parete fotografica e delle postazioni di approfondimento multimediale. La sua posizione elevata, aperta verso il grande vuoto dell’atrio, permette inoltre la rilettura visiva dell’allestimento nel suo complesso.
IL PERCORSO
Il percorso espositivo, accolto nell’atrio del Rettorato, è articolato in quattro sezioni. Leonilde Iotti: la biografia (Reggio Emilia, 10 aprile 1920 – Poli, 4 dicembre 1999) e le principali tappe del suo impegno politico. La Presidente : la sua esperienza di prima donna ai vertici della Repubblica, Presidente della Camera dei deputati per tre mandati, dal 1979 al 1992. Amore e politica: il legame con Palmiro Togliatti, suo compagno per diciotto anni. L’Italia delle donne : dalla Resistenza all’azione svolta nei partiti di massa, nei sindacati e nelle organizzazioni femminili, il cammino che ha portato al superamento di norme anacronistiche e discriminatorie e alla più significativa trasformazione della vita nazionale.
Uno spazio dedicato ad alcuni approfondimenti è predisposto sul ballatoio dell’atrio, con 4 postazioni touch screen contenenti una selezione di video e di documenti sonori . La parete ospita un pannello fotografico di 18 metri lineari con circa 200 immagini fotografiche in bianco e nero.
Sono esposti documenti – in originale e in digitale – conservati presso la Fondazione Gramsci, l’Archivio centrale dell’Unione donne italiane, l’Archivio storico della Camera dei deputati, la Biblioteca della Camera dei deputati, l’Archivio storico della Cgil, la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. L’allestimento è stato realizzato utilizzando diversi supporti, con percorsi e schede di approfondimento, documenti sonori e video (dall’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, Radio Radicale e Teche Rai).
APPROFONDIMENTI