XIII Legislatura della repubblica italiana
RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00403 presentata da IOTTI LEONILDE (DEMOCRATICI DI SINISTRA – L’ULIVO) in data 22 gennaio 1998

La III Commissione, considerato: l’articolo 3 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo; l’articolo 6 del Patto internazionale sui diritti civili e politici e il Secondo Protocollo opzionale adottato nel 1989 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite ed entrato in vigore nel 1991; la Risoluzione approvata il 3 aprile 1997 dalla Commissione diritti umani delle Nazioni Unite nella quale si considera l’abolizione della pena di morte un rafforzamento della dignita’ umana e un progresso dei diritti umani e si chiede anche una moratoria delle esecuzioni in vista della sua completa abolizione; le precedenti risoluzioni sulla pena di morte; premesso che: la Corte suprema degli Stati Uniti nel dicembre scorso ha confermato la condanna a morte di Karla Faye Tucker detenuta in Texas e il giudice del tribunale distrettuale ha fissato l’esecuzione per il 3 febbraio prossimo; Karla Tucker, rea confessa di un duplice omicidio commesso insieme ad un complice quattordici anni fa, nel corso della sua detenzione e’ profondamente cambiata, vive ora una intensa esperienza religiosa ed e’ impegnata in un servizio volto alla prevenzione della criminalita’ tra i giovani; le numerose dimostrazioni di appoggio e solidarieta’ di cui e’ stata oggetto Karla Tucker negli Stati Uniti e nel resto del mondo, hanno fatto emergere anche la realta’ piu’ grave di altri Paesi come la Corea del Sud, dove il 30 dicembre 1997 sono state “giustiziate” cinque donne, il Sudan dove recentemente quattro donne sono state condannate a morte per prostituzione, e gli Emirati Arabi dove nei giorni scorsi una donna e’ stata condannata a morte per il possesso di 93 grammi di droga; la pena di morte, oltre al fatto di essere sempre suscettibile di un errore irreparabile, colpisce anche persone che, pur essendo colpevoli, sono diventate completamente diverse da quelle che hanno commesso il crimine; negli Stati Uniti sono attualmente detenute nel braccio della morte 48 donne su un totale di 3.200 condannati, e dalla reintroduzione nel 1976 della pena capitale solo una donna e’ stata “giustiziata”; l’ultima esecuzione di una donna avvenuta nel Texas risale a piu’ di un secolo fa, al 1863; su 58 minorenni al momento del crimine che ora sono nel braccio della morte degli Stati Uniti, il 43 per cento sono detenuti nel Texas, e delle 9 esecuzioni di minori negli Stati Uniti dal 1976 ad oggi 5 sono avvenute nel Texas; sulle 74 esecuzioni avvenute negli Stati Uniti nel corso del 1997, il Texas ne ha compiute 37, il massimo raggiunto di esecuzioni in ogni Stato in ogni anno dell’era moderna della pena capitale negli Stati Uniti; delle 30 esecuzioni fissate negli USA fino a maggio 1998, 14 sono previste nel solo Texas ed il resto in altri sette Stati; la sospensione dell’esecuzione e la commutazione della pena nei confronti di Karla Tucker dipende ora dal governatore dello Stato del Texas, George Bush Jr., che deve decidere su raccomandazione della Commissione per la grazia, impegna il Governo: a rivolgere un appello solenne al governatore dello Stato del Texas e alle altre competenti autorita’ dello Stato affinche’ l’esecuzione di Karla Faye Tucker sia sospesa e la pena commutata; a chiedere al Congresso e al Governo americano, ai Parlamenti, e ai governatori degli Stati che praticano la pena di morte, di istituire una moratoria delle esecuzioni capitali; a chiedere al Governo americano di ritirare la riserva sul punto che vieta l’esecuzione di minori posta dagli Stati Uniti all’atto della ratifica del Patto internazionale sui diritti civili e politici; a trasmettere i contenuti della presente risoluzione al governo federale degli Stati Uniti d’America e al governatore dello Stato del Texas. (7-00403)

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